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Il Carmelo S. Giuseppe della Madre di Dio in Moncalieri

Cronologia
La Beata Maria degli Angeli

La Beata Maria degli Angeli

La Beata Maria degli Angeli (Maria Anna Fontanella) è la fondatrice del Carmelo di Moncalieri. Ispirata dal Signore, fece pressione presso i superiori e la corte per aprire un nuovo carmelo a Moncalieri, approfittando del lascito testamentario di una vedova di Moncalieri, Annamaria Sapino. Superate innumerevoli difficoltà, la fondazione prese il suo avvio.
8 aprile 1701: il provinciale dei Carmelitani Scalzi della Provincia di Piemonte inoltra domanda alla Congregazione Romana competente per la fondazione di un nuovo carmelo a Moncalieri.
15 luglio 1701: il duca Vittorio Amedeo II concede la licenza per la fondazione.
Il 7 luglio 1702: il Comune di Moncalieri, dopo lunghe trattative, concede il suo assenso per la fondazione.
10 settembre 1703: Accertamento della idoneità dei locali compiuto dal Vicario Generale della Diocesi Pietro Antonio Trabucco, delegato dell’Arcivescovo di Torino Michele Antonio Vibò, accompagnato dal notaio arcivescovile Michele Grosso e dal Beato Sebastiano Valfré.
13 settembre 1703: L’Arcivescovo autorizza ufficialmente l’erezione del monastero. Nel parlatorio del carmelo di S. Cristina di Torino, alla presenza del padre provinciale fra Luigi di S. Teresa e dei rappresentanti del Comune di Moncalieri è redatto l’atto notarile di fondazione.
16 settembre 1703: Inaugurazione del monastero con l’arrivo delle tre fondatrici a Moncalieri: M. Maria Vittoria della SS. Annunziata, M. Serafina Felice di Gesù Maria, M. Teresa Eufrasia di Gesù Maria. Affluiscono subito numerose vocazioni, ma il monastero si rivela inadeguato e malsano. Con grandi sacrifici e tra mille difficoltà proseguono i lavori di ampliamento e ristrutturazione dei locali.
15 ottobre 1730: Si inaugura la nuova chiesa ancora allo stato grezzo (mancano affreschi e decori che verranno aggiunti in seguito), perché il coro primitivo, attiguo alla prima chiesa, era umido e con poca luce, con conseguenze deleterie per la salute delle monache.

1802: Esclaustrazione delle monache e soppressione del monastero in seguito alle leggi napoleoniche. Le religiose sono disperse. Suor Teresa Pautasso inoltra al Comune di Moncalieri domanda per aprire nell’ex convento delle carmelitane scalze un «conservatorio per fanciulle».
1810: Lo stabile, acquistato da un certo Dalmazzo Serralunga, è trasformato in educandato, sotto la direzione di suor Teresa Pautasso.
20 marzo 1820: Le carmelitane scalze ritornano nel loro monastero che il re Vittorio Emanuele I, dopo lunghe trattative, ha riacquistato a titolo personale dal Serralunga per farne «grazioso dono» alle religiose.

10 ottobre 1820: Le monache superstiti di Moncalieri e altre provenienti dai soppressi monasteri di S. Cristina (Torino), Alessandria e Benevagienna (CN) rinnovano solennemente i voti nelle mani dell’Arcivescovo di Torino, Mons. Colombano Chiaveroti, sotto la cui giurisdizione devono passare per espressa volontà del re. La comunità in breve si arricchisce di numerose vocazioni, nonostante la grande povertà di mezzi e la fatica della ripresa dopo diciotto anni di esclaustrazione.

20 luglio 1855: Incameramento dei beni del monastero e soppressione dello stesso in seguito alla legge Rattazzi-Cavour del 29 maggio 1855. «Le monache non vennero disperse», ma fu loro assegnato un assegno individuale «vita loro durante». La «presenza della Corte a Moncalieri e la benevolenza con cui questa ha sempre circondato il monastero impedì che questo monastero divenisse luogo di concentramento di monache di altri monasteri e che le monache di questo venissero altrove concentrate. Di mano in mano che morivano le monache riconosciute dal governo spogliatore, erano accettate silenziosamente altre novizie e così il monastero continuò la sua esistenza di fatto e canonica» (Archivio del monastero).

24 agosto 1895: visto il pericolo ormai imminente di una seconda esclaustrazione (il Comune di Moncalieri aveva stabilito di adibire il monastero a scuola pubblica), la principessa Maria Clotilde di Savoia Napoleone acquista lo stabile a titolo personale.Essendo il monastero privato di personalità giuridica in seguito alla soppressione, la principessa per volontà testamentaria, lo lasciò a Mons. Giovanni Andrea Masera che a sua volta ne passò la proprietà al canonico Paolo Brusa. 2 febbraio 1932: il carmelo di Moncalieri ottiene di poter ritornare sotto la giurisdizione dell’Ordine.
29 luglio 1937: il monastero, con Decreto Reale, viene riconosciuto persona giuridica.

12 maggio 1938: il canonico Brusa con atto notarile pubblico passa alle monache la proprietà del monastero.

24 agosto 1953: dal carmelo di Moncalieri partono undici monache professe e due postulanti per la fondazione di un nuovo carmelo a Leinì.

orari quotidiani

Feriali
S. Messa ore 07,15
Festivi
S. Messa ore 08,00
Vespri ore 17,00
Sabato
ore 17,30 Canto Solenne
della Salve regina

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